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APPROFONDIMENTI

Cosa prevede la direttiva Europea sulle case green

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Il Parlamento europeo ha dato il via libera alla nuova direttiva Europea sulla prestazione energetica degli edifici.


Le nuove norme hanno l’obiettivo di ridurre significativamente le emissioni di gas serra e il consumo energetico del settore edile nei paesi UE entro il 2030 e di rendere il settore climaticamente neutro entro il 2050.


Il testo approvato in Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia del Parlamento europeo prevede che gli edifici residenziali dovranno raggiungere una classe di prestazione energetica minima di tipo E entro il 2030 e di tipo D entro il 2033.


La proposta, approvata senza modifiche rispetto al compromesso definito nei giorni scorsi, dovrebbe ora approdare al voto in plenaria durante la sessione di marzo, quando partirà il Trilogo, una fase di negoziazione tra Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio dell’UE per giungere alla versione definitiva da approvare e pubblicare nella Gazzetta Ufficiale.



Deroghe


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I singoli Paesi dovranno definire le misure per raggiungere gli obiettivi fissati dalla direttiva coerentemente con i propri Piani nazionali; considerando inoltre che gli edifici in Classe G dovranno corrispondere a un massimo del 15% del patrimonio edilizio nazionale, si terrà conto delle differenze tra i vari Stati dell’UE e delle peculiarità, prevedendo deroghe.


Esclusi dalle nuove regole i monumenti e i singoli Paesi potrebbero anche decidere di non fare rientrare gli edifici protetti per il loro particolare valore architettonico e storico, edifici tecnici e quelli temporaneamente adibiti a chiese e luoghi di culto. Gli Stati membri possono anche esentare gli alloggi sociali pubblici, qualora i lavori di ristrutturazione comportino un aumento dell’affitto che non può essere compensato da un risparmio sulle bollette energetiche.


La direttiva, inoltre, non impone agli Stati membri di sanzionare i proprietari che non rispettano le indicazioni: ogni Stato potrà decidere in tal senso come orientarsi. Inoltre non sarà vietata la vendita o l’affitto di case non in regola, cioè con classe più bassa della E, dal 2030 in poi.

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