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APPROFONDIMENTI

Detrazione provvigione immobiliare

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I compensi pagati al mediatore per l’acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale, sono detraibili nella misura del 19%, su un importo massimo di 1.000 euro.

Si può chiedere la detrazione solo se l’acquisto dell’immobile è effettivamente concluso, perciò dopo l’atto o dopo la registrazione del compromesso.


La possibilità di detrarre la spesa della provvigione all’agenzia immobiliare spetta soltanto alla parte che ha acquistato.

Il venditore non può scaricare in alcun modo dalla dichiarazione dei redditi l’importo, anche se ha contribuito a pagare parte del compenso al mediatore per la compravendita.


Per fruire del beneficio devono essere soddisfatte determinate condizioni:


  •  il contribuente deve aver sostenuto spese per intermediazione immobiliare relative all’acquisto dell’abitazione principale;


  •  per tale acquisto il contribuente si è avvalso di un intermediario immobiliare regolarmente iscritto al Registro delle imprese;


  •  l’immobile acquistato deve essere destinato dall’acquirente ad abitazione principale: a riguardo il contribuente deve predisporre una apposita autocertificazione.


Per poter beneficiare dell’incentivo è necessario inoltre conservare la documentazione attestante l’effettivo pagamento della spesa in favore dell’agenzia immobiliare, nello specifico:


  • la fattura che l’agente immobiliare ha rilasciato all’acquirente;
  • il contratto preliminare che è stato registrato;
  • la copia dell’atto notarile della compravendita;
  • l’autocertificazione con cui si dichiara che l’immobile è prima casa.


L’importo della spesa deve essere riportato in maniera esplicita nell’atto di cessione dell’immobile. Si dovranno quindi indicare:


  • l’ammontare della spesa;
  • i dati dell’agente immobiliare con l’indicazione del numero di partita IVA o del codice fiscale, numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione e della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di riferimento per il titolare ovvero per il legale rappresentante o mediatore che ha operato;
  • le modalità di pagamento del corrispettivo.


Se l’immobile è stato acquistato da più persone, la detrazione della provvigione deve essere ripartita a favore di tutti i comproprietari, in base alla quota di appartenenza di ciascuno, tenendo sempre conto del limite dei 1000 euro.


Nel caso in cui la fattura rilasciata dall’agente immobiliare sia intestata ad uno solo dei proprietari, per consentire la detrazione pro quota anche al proprietario che non risulta intestatario, occorre effettuare una dichiarazione integrativa che riporti i dati anagrafici del comproprietario.

Invece lo sconto fiscale non spetta se la provvigione all’agenzia immobiliare è stata versata da una persona che non ha alcun diritto di proprietà sull’immobile.


Esempio.


Nel caso in cui un immobile venisse acquistato, tramite un’agenzia immobiliare a 100.000,00 euro, e la percentuale del compenso per l’intermediazione ammontasse al 3%, l’acquirente sarà tenuto a versare a titolo di provvigione un compenso pari 3.000,00 euro, oltre iva e spese accessorie.


In tale circostanza, all’acquirente spetterà una detrazione di 190,00, da calcolarsi sulla somma massima prevista per legge di euro 1.000,00

1000,00 x 19% = 190,00



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