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L'IMU bussa alla porta: a breve il saldo

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La scadenza del 18 Dicembre si avvicina: entro questa data bisognerà pagare il saldo IMU per l’anno in corso. È confermata l’esenzione per le abitazioni principali e relative pertinenze, escluse quelle di lusso. Resta inoltre in vigore anche la riduzione del 25% dell’IMU per gli immobili affittati a “canone concordato”


Le novità di quest’anno riguardano soprattutto l’esenzione per gli immobili occupati abusivamente e quindi non utilizzabili né disponibili, a condizione che sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria per violazione di domicilio o sia iniziata l’azione giudiziaria penale, e l’esenzione per i comuni di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto colpiti dagli eventi sismici e dall’alluvione, fino alla ricostruzione e agibilità degli edifici interessati. 

 


Sono tenuti al versamento dell’IMU tutti i proprietari di immobili situati in Italia e i titolari di un diritto reale di godimento, come l’usufruttuario o chi ha un diritto d’abitazione, di uso, enfiteusi e superficie.  Nei casi di separazione o divorzio, è obbligato al versamento il coniuge assegnatario dell’immobile, anche se non proprietario, purché vi risieda anagraficamente e la casa gli sia stata assegnata con provvedimento del giudice.



L’IMU si versa anche per uffici, negozi, depositi, capannoni, altri immobili commerciali e industriali e per le aree fabbricabili da chiunque posseduti. Riguarda anche i terreni agricoli, anche se incolti, inclusi gli orticelli, mentre sono esclusi i terreni, da chiunque posseduti, se ubicati nei Comuni classificati come montani o di collina


Versamento dell'imposta


Il versamento deve essere effettuato per mezzo del modello F24, compilato nella sezione Enti locali, o modello F24 semplificato indicando:


  • codice catastale del Comune nel quale sono ubicati gli immobili;
  • codice tributo;
  • barrare la casella "saldo";
  • numero degli immobili oggetto di versamento; anno di riferimento;
  • importo a debito da versare.


I debiti IMU possono essere compensati con eventuali crediti emergenti dalla dichiarazione dei redditi, per i non titolari di partita iva, e dalla dichiarazione dei redditi o altre dichiarazioni, per i titolari di partita iva.


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