E' possibile installare l'APP di "MC Immobiliare".
Installa APP
RISTRUTTURAZIONI

Autorizzazioni per interventi di manutenzione edile

Immagine


I lavori di ristrutturazione sono regolati dal Testo Unico per l’Edilizia DPR. 380/01, che racchiude le linee guida e le prescrizioni da seguire a seconda che si tratti di lavori di manutenzione ordinaria o di lavori di manutenzione straordinaria.

 

Lavori di manutenzione ordinaria:


  • opere di riparazione
  • finiture
  • efficientamento dell'impiantistica
  • tinteggiature interne e verniciatura di porte e garage
  • scale retrattili
  • sistemazione comignoli e impianti per l'estrazione del fumo
  • sostituzione di elementi tecnologici obsoleti per ascensori
  • impermeabilizzazioni tetti e terrazze 
  • sostituzione grondaie e pluviali
  • riparazione ringhiere e parapetti 
  • sostituzione persiane mantenendo caratteristiche preesistenti


per gli interventi di manutenzione ordinaria non occorre fare alcuna comunicazione e non occorrono permessi in quanto si tratta di lavori di edilizia libera.


Lavori di manutenzione straordinaria:


  • sostituzione degli infissi di forme e misure diverse; 
  • sostituzioni sanitari e ristrutturazione servizi igienico
  • realizzazione opere strutturali di pertinenza 
  • sostituzione caldaia
  • rifacimento scale recinzioni, muri di cinta e cancellate
  • tramezzi
  • interventi strutturali
  • consolidamento strutturale e fondazioni


per i lavori di manutenzione straordinaria, occorre presentare la SCIA, oppure la CILA per i lavori di manutenzione straordinari più “leggeri”


Immagine


COS’È LA SCIA


La SCIA è l’acronimo di Segnalazione Certificata di Inizio Attività che ha sostituito la vecchia Denuncia di Inizio Attività (DIA). Si tratta di una comunicazione da presentare al proprio Comune per segnalare l’inizio di lavori edili. La SCIA può essere presentata al Comune anche il giorno stesso dell’inizio lavori.


Il Comune però si riserva il diritto, entro 30 giorni di intraprendere delle verifiche e se il lavoro presenta delle irregolarità, può ordinare la sospensione dei lavori. Trascorsi i 30 giorni può fermare i lavori solo per ragioni di ordine e sicurezza pubblica.


La SCIA richiede il coinvolgimento di un professionista abilitato. Il tecnico oltre a realizzare il progetto, con planimetrie, sezioni, prospetti, ha l’obbligo di dichiarare che le opere realizzate tramite SCIA rispettano la normativa in materia.



PER QUALI LAVORI OCCORRE LA SCIA


  • interventi di manutenzione straordinaria sulle parti strutturali dell’edificio; 
  • interventi di restauro e di risanamento conservativo riguardanti le parti strutturali dell’edificio; 
  • interventi di ristrutturazione edilizia;
  • le varianti a permessi di costruire che non modificano parametri urbanistici e volumetrie, destinazione d’uso, categoria edilizia e che non alterano la sagoma degli edifici vincolati;
  • le varianti a permessi di costruire che non portano a una variazione essenziale, ma solo se sono conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso richiesta dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico e archeologico e prescritti dalle altre normative di settore.

  

Immagine


COS’È LA CILA


CILA è l’acronimo di Comunicazione Inizio Lavori Asseverata, è una pratica introdotta nel 2010 con la Legge 73.


Viene presentata dal proprietario, o da chiunque sia titolare di un “diritto reale”, presso lo Sportello Unico per l’Edilizia del Comune di competenza, può essere presentata anche dall’inquilino che utilizza l’immobile in base a un contratto di affitto con il consenso del proprietario dell’immobile o da un professionista abilitato.


Anche la CILA richiede il coinvolgimento di un professionista abilitato. Il tecnico oltre a realizzare il progetto, con planimetrie, sezioni, prospetti, ha l’obbligo di dichiarare che le opere realizzate rispettano la normativa in materia.


La CILA deve essere presentata quando i lavori non impattano sulle parti strutturali dell’edificio, si parla dunque di manutenzioni straordinarie semplici, come:


  • nuovi allacciamenti o rifacimento di fognature esistenti con modifiche del percorso e/o delle caratteristiche preesistenti; 
  • il riordino degli spazi interni, con spostamento di tramezzi e dei divisori non portanti, la creazione di controsoffitti in cartongesso;
  • l’apertura, la chiusura o lo spostamento di porte ed infissi;
  • rifacimento di impianto fognario privato;
  • realizzazione piscina esterna;
  • installazione e posa in opera di canna fumaria etc;
  • frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere, anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari, purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione di uso.


Immagine


PERMESSO A COSTRUIRE


Il permesso a costruire è l’autorizzazione più complessa e deve essere richiesta quando si avviano opere di:


  • nuova costruzione;
  • ristrutturazione urbanistica;
  • lavori di ristrutturazione edilizia con la variazione volumetrica dello stesso.


Per maggiori informazioni
CONTATTACI