Il nostro Ferragosto ha più di duemila anni di storia, da quando nel 18 a.C, Ottaviano Augusto decise di istituirlo come festa a sé intitolata, le Feriae Augusti appunto, per aprire il periodo che i Romani da sempre dedicavano al riposo dalle fatiche dei campi e ai riti di celebrazione del raccolto

In tutto l'Impero si organizzavano feste e corse di cavalli, e gli animali da tiro, esentati dai lavori nei campi, venivano adornati di fiori. Inoltre era usanza che, in questi giorni, i contadini facessero gli auguri ai proprietari dei terreni ricevendo in cambio una mancia. Anticamente, come festa pagana, era celebrata il 1° agosto. Ma i giorni di festa erano in effetti molti di più: anche tutto il mese, con il giorno 13, in particolare, dedicato alla dea Diana.

In seguito, la festa di Ferragosto venne spostata al 15, giorno riconosciuto dalla Chiesa come quello dell’ascensione di Maria, per far coincidere la festa d’origine laica con quella religiosa. Una doppia matrice, sacra e profana, che ancora oggi convive nella giornata che noi tutti identifichiamo con il riposo dal lavoro, il pranzo in compagnia, il divertimento all’aria aperta, ma anche con le celebrazioni e le processioni religiose. Soprattutto una festa che si nutre della voglia di stare insieme.

Sembra, invece, che  la tradizionale gita fuori porta di Ferragosto sia nata ai tempi del quando, nel periodo ferragostano, il regime organizzava delle gite popolari con i cosiddetti "Treni popolari di Ferragosto".

I prezzi, in quell'occasione, avevano dei costi molto bassi e permettevano anche alle classi sociali meno abbienti di andare in visita a varie città italiane. Le gite che potevano durare fino a 3 giorni (13-14-15 agosto) non prevedevano il vitto: nacque proprio così l'usanza del pranzo al sacco.

ALCUNI PIATTI TIPICI DI FERRAGOSTO

Come ogni buona festa che si rispetti, anche il Ferragosto ha le sue tradizioni gastronomiche, declinate in maniera differente a seconda del luogo in cui ci si trova.  

Di seguito una lista di piatti tipici italiani che si usano preparare il 15 agosto, dal salato al dolce:

• Piccione arrostito (Toscana): un detto popolare afferma che “per Ferragosto, piccioni e anitre arrosto”. Il piccione, si farcisce con la finocchiona, un insaccato tipico di queste zone, aromatizzato al finocchietto.

• Gelu di muluna (Sicilia): è un dolce  al cucchiaio tipico della tradizione siciliana, è una gelatina che si ottiene mescolando l'anguria e l'amido di mais, con l'aggiunta di gocce di cioccolato o  di frutta candita.

• Pollo in umido con peperoni (Roma): spesso preceduto dalle fettuccine ai fegatelli o animelle, è un piatto tipico della cucina romana e laziale. 

• Zitoni di Ferragosto (Campania): un primo mediterraneo, tipico di questa giornata nella Costiera Amalfitana

• Gnocchi al sugo di papera (Umbria): Questo primo piatto è legato alla tradizione della mietitura, quando i contadini condividevano la gioia di questo pasto per alleggerire la fatica del lavoro nei campi.

• Galletto ripieno (Puglia): è tradizione imbottire un piccolo polletto ruspante con un ripieno a base di uova, salame, pepe, prezzemolo, aglio a pezzi e formaggio.

• Margheritine di Stresa (Piemonte): sono biscotti di frolla profumata al limone. Prendono il nome da Margherita di Savoia. Fu proprio la regina che, una volta assaggiati, decise che questi biscotti delicatissimi avrebbero dovuto concludere ogni pranzo di Ferragosto, dando così vita alla tradizione.

• Biscotti di Mezz’Agosto (provincia di Grosseto): sono dolci legati alla trebbiatura poiché un tempo erano la merenda dei contadini impegnati nella mietitura del grano. Somigliano alle ciambelle e sono preparati con anice e vino.

• Taralli di Ferragosto (Campania): per questa giornata di festa, che la Chiesa cattolica ha dedicato all’Assunzione della Vergine Maria, si preparano dei taralli ricoperti con una glassa a base di acqua e zucchero, lievemente aromatizzata al succo di limone.