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IMU: cos'è e come funziona

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Anche quest’anno il 16 dicembre è la data entro cui effettuare il saldo dell’IMU. Vediamo di cosa si tratta, chi deve pagarla e come si calcola.



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Chi deve pagarla


L'obbligo di versamento dell'IMU ricade su tutti coloro che sono in possesso di un immobile non adibito ad abitazione principale. In particolare:


  • Le abitazioni signorili (A1);
  • Le ville (A8);
  • I castelli e palazzi dei quali sia stato riconosciuto il pregio artistico o storico e che rientrano dunque nella categoria A9.


Allo stesso modo devono pagare l'imposta municipale unica i proprietari di:


  • seconde, terze o quarte case;
  • uffici e locali commerciali;

  • capannoni adibiti a qualsiasi utilizzo;

  • locali pertinenti a un'abitazione che non sia quella principale, come ad esempio un garage o un posto auto.


l'IMU subisce uno sconto del 50% in tutti i casi in cui l'immobile sia concesso in comodato d’uso, per poter beneficiare dello sconto, tuttavia, il comodato deve essere stipulato tra parenti in linea retta entro il primo grado. Il proprietario, però, deve possedere solo un immobile in Italia e deve risiedere o dimorare abitualmente nel Comune in cui è sito l'immobile concesso in comodato, in alternativa, deve possedere nello stesso Comune solo un altro immobile nel quale risiede. Inoltre, il contratto deve essere regolarmente registrato e per il comodatario l'immobile oggetto di comodato deve rappresentare l'abitazione principale

Altre riduzioni IMU riguardano:


  • gli immobili locati a canone concordato - riduzione del 25%;
  • fabbricati inagibili o inabitabili - riduzione 50%;
  • fabbricati di interesse storico o artistico - riduzione base imponibile 50%.


Come si calcola l'IMU sugli immobili


Si parte da una visura catastale dell'immobile, cioè il documento che ufficialmente contiene i dati dello stesso, compresa quella che prende il nome di rendita catastale. Tale valore, ai fini del calcolo IMU deve essere rivalutato del 5% e moltiplicato per uno specifico coefficiente corrispondente alla tipologia di immobile oggetto della tassazione.


Il coefficiente per il calcolo dell’IMU è:


  • 160 per le abitazioni;
  • 80 per gli uffici;
  • 140 per case di cura, ospedali, musei e luoghi della cultura che rientrano nelle categorie da B1 a B8;
  • 55 per i negozi;
  • 160 per magazzini;
  • 140 per laboratori;
  • 65 per opifici, alberghi e pensioni.


Al valore ottenuto, che prende il nome di imponibile, si va ad applicare l'aliquota fissata dal comune di ubicazione dell'immobile.


Quando si paga


I contribuenti devono versare l'imposta, per l'anno in corso, in due rate:


  • La prima rata entro il 16 giugno 
  • La seconda rata entro il 16 dicembre.


Il versamento della prima rata è pari all'imposta dovuta per il primo semestre. E' comunque ammesso il versamento in un'unica soluzione alla prima scadenza.


 Come e dove si paga


Si paga alle Poste o in tutti gli istituti bancari:


  • mediante specifico bollettino postale disponibile presso gli Uffici Postali.
  • mediante modello F24.


Il modello F24 si può scaricare in formato elettronico dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate. In versione cartacea, invece, si può ritirare in banca, alle Poste e presso tutti gli agenti della riscossione. 

Codice ente / Codice Comune. In questa sezione è necessario inserire il codice catastale di 4 caratteri associato al Comune dove si trova l’immobile. 


E dire che basterebbe aggiungere la lettera “T” e tassare la Casta anziché la Casa.

(Fabrizio Caramagna)

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